Creazione/stampa di un codice a barre

Di seguito vengono illustrati i metodi di creazione/stampa dei codici a barre.

Creazione di un codice a barre

La funzione di stampa dei codici a barre genera i codici a barre in base ai parametri impostati per i font PCL. I parametri di font PCL utilizzati in questo sistema sono diversi dagli standard generalmente applicati, ad eccezione dei parametri v e T. Il parametro T seleziona il formato del codice a barre, mentre il parametro v controlla l'altezza delle barre e il numero di righe o colonne utilizzate per il codice a barre.
Alcuni formati richiedono un checksum (codice o cifra di controllo). Il checksum è un valore risultante da un complesso calcolo dei dati codificati. Questo valore viene aggiunto alla fine dei dati codificati e serve al lettore dei codici per convalidare il codice a barre. Tale sistema calcola automaticamente il checksum (o i checksum) dei codici a barre che richiedono il codice di controllo. I codici a barre possono avere fino a due checksum (MSI Plessey e UCC128). Se il checksum è incluso nei dati a lunghezza fissa (EAN 8/13 e UPC), viene ignorato.
Se richiesto, il sistema stampa il valore di checksum come testo centrato rispetto alle barre, con caratteri semi-incorporati (half-embedded) o completamente incorporati (embedded), sotto o sopra le barre del codice. In alcuni sistemi (EAN 8/13 e UPC), il checksum e i caratteri marcatori vengono inseriti automaticamente nella posizione corretta, secondo standard internazionali. La funzione di dimensionamento automatico imposta un limite di 15 punti per le dimensioni del testo incorporato. Per il testo che si trova sopra o sotto il codice a barre non esistono limiti di dimensionamento.
I dati vengono analizzati per controllare se sono conformi alle specifiche relative ai codici a barre indicate di seguito:
I dati devono essere della dimensione corretta, a seconda del formato utilizzato. Ad esempio, Interleaved 2 of 5 richiede un numero pari di cifre, mentre EAN 8/13 e UPC richiedono una lunghezza fissa.
I dati devono essere validi. Alcuni sistemi, come ad esempio UPC-E, accettano solo dati con una determinata struttura. Ad esempio, le prime cinque cifre a sinistra del codice a barre vengono calcolate in base al numero UPC equivalente.
I dati devono essere composti esclusivamente da caratteri numerici o alfanumerici.

Stampa di un codice a barre

Nella presente sezione viene illustrato il processo di stampa dei codici a barre con la funzione di stampa dei codici a barre.

Posizione del cursore

Prima della stampa di un codice a barre, il cursore si trova nell'angolo inferiore sinistro sotto la barra nera all'estrema sinistra, indipendentemente dal parametro di testo del codice a barre fornito. Al termine della stampa di un codice a barre, il cursore si sposta nell'angolo inferiore destro, sotto la barra nera all'estrema destra. Se si vuole stampare un altro codice a barre, portare il cursore nella nuova posizione e inviare i dati del codice a barre. Non occorre reinviare il parametro dei font PCL del codice a barre.

Modalità dati di stampa trasparenti

I formati di codice a barre indicati di seguito supportano il set completo di 128 caratteri, dal codice ASCII 0 al codice ASCII 127 o i dati binari completi (dal codice ASCII 0 al codice ASCII 255): Extended 39, Extended 93, 128A, PDF417, 128auto, MaxiCode, EAN/UCC128, Data Matrix, Aztec, Codablock e QRcode.
Per stampare caratteri speciali (codice ASCII < 32) con uno dei formati di codice a barre indicati sopra, la sequenza PCL dati di stampa trasparenti (<Esc>&p#X, dove <Esc> viene sostituito dal carattere ASCII 27 decimale e "#" viene sostituito dal numero di byte dei dati che seguono, fino alla sequenza Escape successiva) deve essere immediatamente seguita dalla sequenza di selezione font. Si tratta dell'unico modo in cui il sistema può determinare il numero di caratteri da stampare come codici a barre.
In combinazione alla sequenza di richiamo font PCL viene attivata una gamma di tipi di carattere (da 24.580 a 24.900):
<Esc>(s#p#h#v#b#s#T, dove "#" rappresenta i parametri
Nel presente manuale, il codice Escape è preceduto da <Esc>>. I caratteri non devono essere immessi come simboli individuali, ma devono essere sostituiti dal carattere ASCII 27 decimale.
La parte finale dei dati del codice a barre determina il tipo di codice a barre.
Dati di codice a barre numerico: terminano con spazio/CR/LF/FF/codice Escape (CR= ritorno a capo; LF= salto riga; FF= salto pagina)
Dati di codice a barre alfanumerico: terminano con CR/LF/FF/codice Escape (CR= ritorno a capo; LF= salto riga; FF= salto pagina)
Il codice a barre può avere un'altezza compresa tra 3 e 960 punti (1 punto =) 1/72").
Ogni sistema di codici a barre prevede delle opzioni predefinite, che vengono attivate quando non vengono forniti parametri. Di conseguenza, non è necessario fornire tutti i parametri. Ad esempio, se si omette l'altezza, viene applicata la dimensione predefinita.
Se i dati non sono validi (ad esempio se la dimensione è errata o si utilizzano caratteri non ammessi), sul codice a barre viene stampata una X e sotto al codice a barre viene inserito automaticamente un messaggio di errore che descrive il tipo di problema. Questo impedisce di stampare per errore codici a barre non validi.

Presentazione

Ogni formato di codice a barre può essere impostato a un'altezza compresa tra 1/25" e 13" (tra 1 mm e 33 cm) con incrementi di 1/72". La larghezza del codice a barre può essere aumentata in unità di 1/600" e i valori del codice possono essere stampati come testo con codici embedded utilizzando uno dei diversi 20 font scalabili.
Tuttavia, i codici a barre non sono composti da font scalabili. I numeri dei tipi di carattere da 24.580 a 24.900 attivano il codice a barre. Tutti i dati collegati a un numero di tipo di carattere vengono analizzati e convertiti in codici a barre direttamente dal controller PCL.

Leggibilità dei codici a barre

I codici a barre sono costituiti da una serie di linee o punti intercalati da spazi vuoti. Per questo, la leggibilità dei codici a barre dipende dalle impostazioni e dallo stato della stampante. Prima di stampare i codici a barre, si consiglia di eseguire un test per verificarne la leggibilità. Se il risultato non corrisponde alle aspettative, controllare quanto segue per migliorare la leggibilità dei codici a barre:
Densità del toner
Colore e tipo di carta utilizzata
Canon non fornisce garanzie (e non ha eseguito test al riguardo) che tutti i dispositivi di lettura dei codici a barre possano leggere correttamente i codici a barre, i font OCR-A e OCR-B, contenuti o generati dalla funzione di stampa dei codici a barre.
Canon consiglia di controllare la compatibilità di lettura/scrittura di questi codici a barre e font prima di utilizzarli.
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